Ad Asiago (VI) Samuele Curzio e Christine Kirchlechner si aggiudicano l’ultima prova di Coppa Italia Orienteering
Una sorpresa ed una conferma sull’altopiano di Asiago dove era in programma l’ultima prova di Coppa Italia di Orienteering. Sulla Middle distance si sono imposti il giovane Samuele Curzio (Pol Masi 41′:40) e la fuoriclasse Christine Kirchlechner (S.C Merano 36′:47). A Campomulo però è la giornata di gloria anche per Michele Caraglio (CUS Bologna), che si aggiudica la classifica finale di Coppa Italia maschile ( ancora Kirchlechner al femminile).
Secondo posto, tra gli uomini, per un sempre più competitivo Alessio Tenani (GS Forestale), che ha quasi completato il suo percorso di recupero dopo l’operazione al tendine, e terzo uno dei più grandi talenti dell’orienteering italiano: Jonas Raas (Terlano).
L’evento di Asiago era valido per gli Highlands Open, prova che da 15 anni viene proposta ininterrottamente sull’atopiano dei 7 Comuni che nel 2014 ha ospitato i Campionati Mondiali di specialità.
LA GARA: Un blitz in piena regola quello di Caraglio che proprio all’ultima prova ha rimontato i 3 punti di svantaggio da Roberto Dallavalle, oggi 10°. Veramente una grande gioia vincere la Coppa – l’affermazione del piemontese di Chiusa Pesio – un successo che considero importantissimo perchè premia la continuità ad alto livello. Per lui un filotto di successi nel 2015 con anche il titolo italiano Long. 2 vittorie diverse, come prestigio il tricolore mi ha dato ancora più adrenalina. Voglio comunque far notare che nella stagione non sono mai sceso sotto il 4° posto e già dal primo week end di gare, quando sono partito benissimo, avevo pensato alla challange nazionale come possibile obiettivo.
Infine un complimento: Al tracciatore, Cristian Bellotto. Ottimi percorsi. Bellotto che si conferma come grande garanzia tecnica, un patrimonio del movimento nazionale e vincitore del titolo di tracciato dell’anno in un sondaggio on line del sito wordofo.com 2014.
Il giudizio di Caraglio sulla corsa del vincitore: Non me lo aspettavo nemmeno io al primo posto. Credo sia un atleta giovane, ma molto tecnico ed oggi era importante non sbagliare. Ha saputo fare meglio di tutti.
La prova femminile. Sono felicissima – la dichiarazione della vincitrice Kirchlechner – anche se sono partita senza la necessaria concentrazione. In pratica ho impiegato un punto per trovare il giusto feeling con la mappa perdendo subito circa 45. Poi tutto è proseguito correttamente e senza incertezze.
Onore alla vincitrice anche dalle avversarie: Christine è imbattibile in questo periodo – le parole di Lucia Curzio, terza – Personalmente, a parte un grosso errore di 3′, sono soddisfatta della mia prova. Oggi era importante prestare molta attenzione anche alla neve che era scesa nei giorni scorsi. Un’ulteriore difficoltà in una prova comunque bellissima.
La gara, organizzata dallErebus Vicenza, presieduta da Renzo Donadello, si è disputata in una giornata decisamente fredda ed ha visto intervenire il Presidente FISO, Mauro Gazzerro, oltre a numerosi Consiglieri Federali.
Michele Bertelle (Fonzaso) si è aggiudicato la categoria M18 e la targa intitolata a Giorgio De Paolis, giovane atleta dell’Erebus Vicenza recentemente scomparso. Alla cerimonia di premiazione era presente il sindaco di Gallio, Emanuele Munari.
CLASSIFICHE
M ELITE (4,5 km – 220m dislivello)
1. Samuele Curzio (Pol. Masi) 41’20
2. Alessio Tenani (Forestale) 42’33
3. Jonas Rass (Terlaner) 42’49
4. Michele Caraglio (Cus BO) 42’52
5. Andrea Seppi (Semiperdo) 43’37
W ELITE (3,6 km – 140m dislivello)
1. Christine Kirchlechner (Meran) 36’47
2. Jutta Torggler (Meran) 45’12
3. Lucia Curzio (Pol. Masi) 45’30
4. Maria Chiara Crippa (Besanese) 47’39
5. Jessica Orler (Primiero) 49’50
Fonte fiso.it